Andrea piegò il foglio e si rimise a sedere.
Marco aveva lo sguardo fisso su di lui. Con le dita della mano tamburellava sul tavolo un motivetto. Si voltò a guardare Francesco, il quale non sembrava affatto preoccupato dell’intera faccenda. Decise di rompere il ghiaccio: “Allora Andrea, cosa c’entra questa lettera di minaccia di uno psicopatico con il nostro problema?”. Tornò a fissarlo.
“Allora proprio non capite”, Andrea teneva la testa leggermente inclinata da un lato, lo sguardo sul pavimento.
“Qui c’è una guerra in atto. Non stiamo più parlando di stile o altro. Qui c’è un mostro dai denti aguzzi che sta emergendo in tutto il suo squallore”.
“Ah”, annuì Francesco, “Qui l’unico problema sono le vendite a picco, il sabotaggio ad un industria culturale sul suo nascere. Non stai prendendo troppo sul serio una semplice querelle e un paio di lettere di fan psicopatici?”
“No!”, rispose Andrea. “Luana era solo l’inizio. Queste persone avevano un bisogno estremo di mostrarsi. Dovevano emergere dal buio del consumismo. Quella che cercano è azione. Quello che cercano è potere decisionale. Noi la stiamo vivendo nel nostro settore. Ma questa tendenza è generale”.
“Boom! La fine del mondo”, disse Francesco.
“Francesco tu fai finta di non capire. Qui c’è in gioco il nostro futuro. Loro vogliono diventare il potere, il fulcro, l’accentratore della cultura. Diventare l’unica possibilità”.
“Ma cosa diavolo c’entra tutto questo con le accuse di sintassi, punti di vista errati, raccomandazioni, e altre stronzate?”
“Luana, a sua insaputa, è un cavallo di troia. Lei ha organizzato, ha fornito dei motivi, ha trasmesso delle idee, ha creato una comunità. Ha adunato le energie di persone che si annoiavano a morte. E qualcun altro sa come sfruttarle”.
“Andrea, tu…”
“Pazzo?”
“Non volevo dirlo, ma…” Francesco cercò di difendersi.
Marco si alzò, prese il suo bicchiere di whisky e lo svuotò. “Cosa proponi di fare? Potremmo contraddirli sul loro stesso terreno, migliorare le nostre opere, far crollare le loro accuse”.
“Inutile, il loro castello è costruito su solide basi. L’unica alternativa possibile è difendere dall’assalto il nostro castello e iniziare a prepararsi al peggio”.